ESCAPES
Prodotto con la direzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust) e registrato al Lesder Studio di Tommaso Mantelli, Escapes (2020) è il secondo album di Mattatoio5.
Testi e atmosfere si ispirano alle Carceri d’Invenzione – serie di 16 incisioni realizzate da Giovanni Battista Piranesi tra il 1745 e il 1750 – in cui le prospettive impossibili ricordano, come in un incubo, la dimensione astratta della nostra esistenza attraverso “la negazione del tempo, lo sfalsamento dello spazio, la levitazione suggerita, l’ebbrezza dell’impossibile raggiunto o superato”.
Escapes vede le collaborazioni di Romina Salvadori – già vocalist nella band EstAsia, della poetessa americana Adeena Karasick e Bernardino Carbone alla batteria acustica.
Fotografie: Nicola Paccagnella
Artwork: Nicola Stefanato
Disponibile in:
Edizione limitata CD-R (50 esemplari)
Edizione limitata CD-R (50 esemplari) + t-shirt Escapes
Edizione digitale + t-shirt Escapes
Le live performance dell’album sono accompagnate dal lavoro di Igor Imhoff, autore dei video di Escapes e Rat Race EP.
Ottenuto tramite tecniche di acquisizione dati e animazione, il video di Escape, con Romina Salvadori, è stato creato attraverso una miriade di punti digitali animati dalla protagonista e tradotti da Imhoff via software di animazione 3d in taglienti geometrie.
L’alter-ego digitale di Romina è immerso in uno scenario liquido virtuale e le strutture architettoniche, i materiali e gli elementi grafici mutano con la musica subendo alterazioni da glitch e voce, sincronizzandosi ai movimenti catturati.
The gutters, le grondaie ma anche le fogne. Il punto di contatto tra i piani alti e chi sta sotto, attraverso cui vengono scaricate le acque piovane e gli scarti. È l’eterna dicotomia tra il mondo dei ricchi e quello dei poveri, di come gli uni guardano gli altri: i primi ingannando e facendo di tutto per restare dove sono, i secondi lottando tra loro nella speranza di salire al piano “superiore”.
Il videoclip di The Gutters è organizzato in una combinazione di due flussi di immagini: il primo reca i volti dei membri della band, mentre il secondo raffigura dei boxeur in animazione 3D. Ogni flusso è stato inserito in un ambiente virtuale: grazie a un algoritmo programmato in touchdesigner, il suono definisce i movimenti nello spazio e le rotazioni.
Scritto e interpretato da Adeena Karasick, “Untie Me” esplora le continue unioni e separazioni di un amore proibito. Un poema sull’amore passionale che analizza come il concetto di “occupazione dello spazio” viene rielaborato attraverso un rapporto impossibile sia nell’amore che nel linguaggio. Il brano è un adattamento del poema “Lorem Ipsum”, che significa “dolore stesso” ed è stato tradotto omofonicamente dal Latino.
“Una conferma matura e personale in grado di suscitare forti vibrazioni emotive”
Impatto Sonoro
“Un gran bel disco, e non solo per gli amanti del genere”
Indie for Bunnies
“Un lavoro curato nei minimi dettagli,un disco peculiare e dalle mille sfaccettature, pervaso da rilevanti influenze musicali sviscera dieci composizioni ricche di tonalità elettroniche, approcci new-wave e post-rock, richiami shoegaze e atmosfere psichedeliche.”
Mescalina.it