RAT RACE EP
Quattro collaborazioni speciali per celebrare il lavoro di Mattatoio5 in un EP: masterizzato da Tony Dawsey – già dietro le fila di album come “Pretty Hate Machine” dei Nine Inch Nails – al Phantom Mastering Studio di New York City, Rat Race accoglie i remix dei brani Rat Race e The Gutters riletti dagli sguardi sonori di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust), Silent Panda | Deadly Panda (chitarra e voce dei Julie’s Haircut) e del dj e producer Howie B.
Disponibile in:
Edizione digitale
La versione originale del brano Rat Race è stata rimasterizzata ai Phantom Studio di New York da Tony Dawsey, ingegnere del suono già dietro le fila di Pretty Hate Machine dei Nine Inch Nails.
Realizzato da Igor Imhoff, il video combina elementi animati all’interno di una struttura sferica ai movimenti di una figura antropomorfa realizzata in 3D e animata in motion capture. Legati al suono, le dinamiche di accelerazione e il ritmo delle immagini esprimono l’eterna ricerca dell’ottenere, il finito che scopriamo eterno, l’apparenza che si svela senza scampo.
Chitarrista, tastierista, cantante e membro fondatore della band Julie’s Haircut, Luca Giovanardi (AKA Silent Panda | Deadly Panda) interpreta il brano “Rat Race” estratto dall’album Escapes di Mattatoio5.
Il video – creato da Igor Imhoff in computer grafica 3D – è un omaggio all’estetica vaporwave e ai videogiochi di corse automobilistiche. Nel flusso costante e inesorabile della strada, il mondo rappresentato cambia, modificato dal suono e destinato a glitch sempre più distruttivi nel disperato tentativo di raggiungere il disco solare al centro dello schermo.
Storico protagonista della musica elettronica inglese e produttore di artisti come Tricky, Björk e U2, Howie B interpreta “Rat Race”, brano di Mattatoio5 estratto da Escapes (2020), secondo album della band.
Basato su riprese tratte da streaming a bassa definizione, il video è stato creato da Igor Imhoff attraverso numerose tecniche di rotoscopio. La danzatrice Camilla Monga è la protagonista del flusso di immagini – una combinazione di algoritmi, disegno e un pizzico di intelligenza artificiale, rigenerata in una figura calata in uno spazio virtuale e nuovamente processata al rotoscopio per ottenere una rappresentazione più simile al gesto pittorico e un errore digitale dal gusto analogico.
Produttore e musicista attivo nelle formazioni di Faust e Ulan Bator, Amaury Cambuzat rilegge The Gutters, brano estratto dall’ultimo album di Mattatoio5 – “Escapes” – prodotto sotto la direzione artistica dello stesso Cambuzat al Lesder Studio di Tommaso Mantelli.
II singolare MonstR(e)Mix è accompagnato dal video di Igor Ihmof: in bilico tra Aphex Twin e Francis Bacon, è stato realizzato in touch designer: fonde 4 flussi di immagini che ritraggono i membri della band – Tommaso Meneghello (voce, basso), Davide Truffo (chitarra), Filippo De Liberali (synth, programming e visual) – e di Amaury Cambuzat alle prese con l’esecuzione della parte vocale del brano. Un algoritmo di rumore procedurale appositamente realizzato, cancella porzioni di ogni singolo flusso per mostrare un ciclo continuo di visioni legate al ritmo.